![piede anatomia](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/piede-anatomia.jpg)
Nella stazione eretta, il piede poggia sul suolo con tre punti scheletrici:
- Un appoggio anterointerno che corrisponde alla testa del 1° osso metatarsale e alle sue ossa sesamoidi
- Un appoggio anteroesterno che corrisponde alle testa del 4° e 5° metatarsale
- Un appoggio posteriore sulla tuberosità posteriore del calcagno
- Arco plantare laterale, fino all’appoggio anteroesterno, quasi parallelo al piano del terreno
- Arco plantare mediale, fino all’appoggio anterointerno, molto più scavato
L’arco interno segue una linea passante per calcagno, astragalo, scafoide, 1° cuneiforme e 1° metatarsale. Esso è sostenuto dai muscoli tibiale posteriore, peroniero lungo, flessore proprio dell’alluce e adduttore dell’alluce.
L’arco esterno, dal calcagno attraversa il cuboide e i metatarsali, è tenuto su dai muscoli peronieri breve e lungo e abduttore del quinto dito.
Le ossa del piede formano anche un antro arco, Arco trasversale anteriore, che si trova a livello della testa dei metatarsali, dista circa 6-8 mm dal suolo ed è poco sostenuto.
![Archi Plantari](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/tre-archi.jpg)
![Movimenti piede](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/foot_motions-13E6A5162AE63279F95-885x1024.png)
- La rotazione sul piano sagittale (Asse X ) viene definita come dorsiflessione o flessione plantare
- La rotazione sul piano frontale (asse Y) definita inversione o eversione
- La rotazione sul piano assiale (asse Z) è definita come rotazione interna o esterna ( abduzione o adduzione )
Il movimento dell’articolazione sottoastragalica, astrgalo-navicolare e calcaneo-cuboidea si ha su tutti i tre piani dello spazio contemporaneamente.
Questi movimenti sono definiti come supinazione e pronazione.
Articolazione della Caviglia Tibio-Peroneo-Astragalica
L’articolazione della caviglia ha il ruolo di scaricare il peso del corpo attraverso il piede sulle arcate plantari.
La stabilità dell’equilibrio posturale necessita del continuo impegno dei muscoli gastrocnemio e soleo.
Nell’articolazione tibio-peroneo-astragalica sono possibili solo movimenti di flesso-estensione intorno ad un asse trasversale tracciato tra i due malleoli.
Il movimento comprende una flessione dorsale di 20° ed una flessione plantare o estensione di 30°.
Sono invece bloccati movimenti di altra natura, essendo l’astragalo bloccato nella pinza tibio-fibulare con l’aiuto di un robusto complesso legamentoso.
Violenti spostamenti rotatori e trasversali dell’astragalo, provocano la rottura della giunzione fibro-elastica tibio-fibulare, la rottura dei legamenti laterali, fino alla frattura dei malleoli.
Biomeccanica del Piede e Postura
In postura eretta, il peso del corpo viene sostenuto dall’astragalo che lo trasferisce al resto del piede ripartendolo sui metratarsi anteriormente e sul calcagno posteriormente.
Solitamente il peso del corpo viene ripartito sulla pianta del piede con il 57% sul calcagno e il 43% sull’avampiede.
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La volta plantare, simile ad un elica, svolge una funzione ammortizzatrice nella ortostasi e nella deambulazione.
La parte scheletrica del piede, rappresentata dai pilastri e dagli archi, è deputata a sostenere le forze in compressione.
L’apparato capsulo-legamentoso, invece, è deputato a sostenere le forze in distensione.
Quando queste ultime superano il limite massimo di resistenza intervengono i gruppi muscolari, che concorrono a mantenere il normale assetto della volta plantare nei diversi momenti della marcia.
![Muscoli Piede](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/muscolaturaPiede.jpg)
![Muscoli piede 2](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/piede_2-725x1024.png)
Generalmente si distinguono i muscoli intrinseci e i muscoli estrinseci:
- I muscoli intrinseci del piede, hanno origine ed inserzione sul piede stesso, concorrono nel mantenere e diminuire il raggio di curvatura delle arcate plantari con azione cavizzante
- I muscoli estrinseci del piede, hanno origine nella gamba ed inserzione sul piede, agiscono sulla volta plantare.
Tra i muscoli intrinseci troviamo:
- I plantari brevi
- Flessore breve delle dita
- Flessore breve
- Abduttore e adduttore dell’alluce
- Flessore breve
- Abduttore del 5° dito
Tra i muscoli estrinseci troviamo:
- Tibiale anteriore
- Tibiale posteriore
- Peroniero lungo
Dal punto di vista funzionale, il piede assume un importante funzione motoria di controllo antigravitario e una funzione sensoriale di informazione ai centri spinali ed encefalici.
![Leva piede](https://www.posturafacile.it/wp-content/uploads/2016/05/Figure_10_06_10a.jpg)
Sia nell’azione di spinta che in quella di appoggio si comporta come una leva di secondo genere in cui la resistenza, rappresentata dal peso del corpo, è al centro tra il fulcro e la potenza.
Il braccio di potenza che è più lungo sia nella fase di spinta che in quella d’appoggio, permette ai muscoli di agire con vantaggio meccanico.